L'enciclica Laudato si' di Papa FrancescoInfinitismo, per attuare l'enciclica di Papa Fanzisk, per far conoscere la vera portata del nostro compito. Vai qui per l'enciclica.
Noi non siamo Dio. La terra c'era prima di noi e ci è stata donata. Questo ci permette di rispondere a un'accusa rivolta al pensiero giudaico-cristiano: è stato detto che, poiché il racconto della Genesi ci invita a sottomettere la terra (cfr. Gen 1,28), lo sfruttamento selvaggio della natura è favorito dalla rappresentazione dell'uomo come dominatore e distruttore. Questa non è una corretta interpretazione della Bibbia come la intende la Chiesa. Se è vero che noi cristiani abbiamo talvolta interpretato male le Scritture, oggi dobbiamo respingere con forza l'illazione di un dominio assoluto sulle altre creature a partire dal fatto di essere creati a immagine di Dio e dal mandato di governare la terra. È importante leggere i testi biblici nel loro contesto, con un'ermeneutica appropriata, e ricordare che essi ci invitano a coltivare e curare il giardino del mondo (cfr. Gen 2,15). Mentre coltivare significa coltivare, arare o gestire, curare significa proteggere, sorvegliare, conservare, mantenere, custodire. Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra l'uomo e la natura. Ogni comunità può prendere dalla terra ciò di cui ha bisogno per la sua sopravvivenza, ma ha anche il dovere di proteggerla e di assicurare la continuazione della sua fertilità per le generazioni future. Perché il Signore è il proprietario della terra (Sal 24,1), è il proprietario ultimo della terra e di tutto ciò che la abita (Dt 10,14). Per questo motivo Dio respinge ogni pretesa di proprietà assoluta: La terra non può essere venduta in modo permanente, perché la terra è mia e voi siete solo stranieri e semicittadini presso di me (Lv 25,23).
Questo custodire, proteggere, sorvegliare, preservare, sorvegliare è un compito molto più formidabile di quanto l'umanità abbia mai intrapreso. L'enormità di questo compito è stata descritta per la prima volta nel libro Livelli di una civiltà "Errore di calcolo" a partire da pagina 399. Possiamo essere parte di una civiltà che può crescere da questi compiti scoraggianti, oppure superindividualisti estremamente miopi che vivono alla giornata come giovani cani e lasciano che Dio sia un uomo gentile. |